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Racconto di Z. Arona
Un ricordo dell'estate

Una mattina, quando tornai alla spiaggia, vidi che il mio castello di sabbia non c'era più.
Le onde l'avevano tutto disfatto.
Non importa - disse Nino per consolarmi - tanto oggi voglio insegnarti a nuotare.
A nuotare? Ma io non ne sono capace...
Per questo ti voglio insegnare.
Nino entrò nell' acqua e cominciò a muovere le gambe e le braccia.
Vedi? Sto a galla. Basta non avere paura. Prova.
Entrai dove l'acqua non era profonda e cercai di muovere le braccia come faceva lui.
Uno, due. Brava! Ora stacca i piedi dal fondo.
Staccai i piedi dal fondo e... andai tutta sott'acqua.
Non così! - gridava mio fratello. - Guarda!
Ma io non vedevo più niente. Avevo acqua negli occhi, acqua nel naso, acqua nelle orecchie e acqua in gola.

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