Poeti Classici
In questa sezione poeti classici che hanno arricchito la letteratura italiana. Si potrà capire quali sentimenti muovevano il loro animo scevro di costrizioni e le trasformazioni delle tecniche poetiche avvenute. Gabriele D'Annunzio, Giovanni Pascoli, Giacomo Leopardi, Guido Gozzano, Giosué Carducci, Ugo Foscolo, Trilussa , Dante Alighieri, Alessandro Manzoni e tanti altri.
La Divina Commedia di Dante Alighieri, un poema diviso in tre cantiche: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Dante Alighieri, poeta, scrittore e politico (Firenze 1265 - Ravenna 1321) Considerato il Padre della lingua italiana viene iindicato con l'appellativo de " Il sommo Poeta ". Universalmente conosciuto per la sua opera principale: La Divina Commedia, certamente la più grande opera in lingua italiana e capolavoro fra i più letti ed apprezzati della letteratura mondiale.
Edmondo De Amicis (Oneglia, 21 ottobre, Bordighera, 11 marzo 1908) scrittore e insegnante italiano. Famoso per aver scritto il romanzo Cuore, uno dei testi più popolari della letteratura italiana per ragazzi. Leggi poesie, frasi pensieri e brani poetici di Edmondo De Amicis.
Il Canzoniere di Francesco Petrarca. Il Canzoniere, o meno comunemente conosciuto col titolo originale in latino Francisci Petrarchae laureati poetae Rerum vulgarium fragmenta ("Frammenti di componimenti in volgare di Francesco Petrarca, poeta coronato d'alloro"), è la storia, attraverso la poesia, della vita interiore di Petrarca. La personalità e lo stile di Francesco Petrarca espressi nel Canzoniere, capolavoro della poesia lirica, non giovarono soltanto alla conoscenza di un epoca e di un gusto letterario, che ebbe notevole influenza nei secoli successivi. Leggi il Canzoniere di Francesco Petrarca
Opere di Francesco Guicciardini, Francesco Guicciardini (Firenze, 6 marzo 1483 – Arcetri, 22 maggio 1540) scrittore, storico. Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito dei Guicciardini, noto soprattutto per la Storia d'Italia. Leggi le opere di Francesco Guicciardini
Poesie di Abramo Ferraresi. Abramo Ferraresi (Livorno, marzo 1822 – Magenta, 4 giugno 1859) è stato uno scrittore, patriota, martire del Risorgimento italiano. Leggi le poesie di Abramo Ferraresi
Adolfo De Bosis (Ancona, 2 gennaio 1863 – Ancona, 28 agosto 1924) fondò « Convito », una magnifica rivista che ebbe tra i suoi collaboratori il ingegni quali il Carducci, il Pascoli e D'Annunzio. Fu non solo « apostolo di poesia » ma poeta egli stesso per raccolte Amori ac silentio e Le rime sparse. Tradusse anche dall'inglese specialmente dallo Shelley. Leggi le Poesie di Adolfo De Bosis.
Aleardo Aleardi nato Gaetano Maria Aleardi (Verona, 14 novembre 1812 – Verona, 17 luglio 1878) poeta romantico, amico di Giovanni Prati, insieme al quale lavorò per molti anni per riviste letterarie venete. Nei suoi canti egli narra vicende storiche remote, evocando nei suoi versi sentimentali i temi della patria, dell'amore e avanzando, a volte, istanze politiche e sociali. Leggi le Poesie di Aleardo Aleardi.
Poesie di Alessandro Manzoni,(Milano, 7 marzo 1785 – Milano, 22 maggio 1873), scrittore, poeta e drammaturgo . Nel 1861 fu nominato senatore del Regno da Vittorio Emanuele. Grande autore di poesie e romanzi universalmente conosciuti.
Alessandro Poerio (Napoli, 27 agosto 1802 – Venezia, 3 novembre 1848) poeta e patriota. Patì l'esilio vivendo a lungo in Germania, Francia e Inghilterra per aver preso parte all'insurrezione napoletana del 1821. Alessandro Poerio è conosciuto per le sue poesie patriottiche), pubblicate nel 1843 e poi, postume, nel 1852 . Tornato in Italia estese la sua attività letteraria anche alla poesia e fu amico di Giacomo Leopardi e di Niccolò Tommaseo.
Poesie di Alfonso Varano ( 1705 - 1788 ) Compositore di tragedie, tra cui ricordiamo il Giovanni di Giscala (1734) in essa agli argomenti mitoligici tradizionali sostituì motivi cristiani. Il libro più conosciuto di poesie, Visioni sacre e morali (1749-1766).
Arnaldo Fusinato (Schio, 25 novembre 1817 – Verona, 28 dicembre 1888) è stato un poeta e patriota italiano. Nel 1841 pubblicò a Udine il suo primo libro di poesie: "Il sale ed il tabacco, cicalata… , ben conosciuto per le sue numerose poesie patriottiche. Leggi le Poesie di Arnaldo Fusinato.
Poesie di Arrigo Boito Musicista e poeta italiano aderì al movimento artistico della scapigliatura milanese, pubblicò alcuni volumi di poesie il cui motivo centrale è il contrasto fra l'elemento divino e quello satanico. Poesie di Arrigo Boito, poesie di Boito, poesia di Arrigo Boito, Boito poesie
Arturo Graf nacque ad Atene, 19 gennaio1848 – morì a Torino, 30/31 maggio 1913) da madre italiana e da padre tedesco. Per circa un trentennio fu professore di Letteratura Italiana all'Università di Torino. Maestro di studi letterari e autore di opere importanti quali L'anglomania e l'influsso inglese in Italia nel secolo XVIII (1911), fu tra i fondatori del Giornale storico della letteratura italiana, che diresse per sette anni. Le poesie sono raccolte nei seguenti volumi: Medusa (1880), Dopo il tramonto (1893), Rime della selva (1906).
Aurelio de' Giorgi Bertola (Rimini, 4 agosto 1753 – Rimini, 30 giugno 1798) poeta e scrittore italiano. Fu monaco olivetano; poi svestì l'abito e rimase prete secolare; sensibile alle correnti preromantiche europee, tradusse gli Idilli del Gessner ed imitò lo Young nelle Notti clementine. Scrisse alcuni saggi sulla poesia e sulla letteratura tedesca. Da ricordarne il Viaggio sul Reno e ne' suoi contorno, e, nella lirica, le Poesie campestri e marittime (1799) Leggi le Poesie di Aurelio de' Giorgi Bertola.
Poesie di Camilla Del Soldato. Camilla del Soldato nasce Poggi (scrittore Ulisse Poggi) a Reggio Emilia il 23 settembre 1862. Camilla Del Soldato è nota per i testi scolastici e per le poesie e i racconti per l'infanzia. Leggi le Poesie di Camilla Del Soldato
Poesie di Carlo Michelstaedter, (Gorizia, 3 giugno 1887 – Gorizia, 17 ottobre 1910) scrittore, filosofo e letterato italiano di origini ebraiche. Leggi le poesie di Carlo Michelstaedter
Carlo Porta (Milano, 15 giugno 1775 – Milano, 5 gennaio 1821) vive nella sua maturità di uomo e di poeta negli anni in cui Milano è occupata ora dagli Austriaci ora dai Francesi, e le idee rivoluzionarie francesi di libertà e di uguaglianza stanno facendo breccia nel vecchio mondo, e mostrano l'ingiustizia sociale su cui esso si regge. Di tale stato ne risente la sua opera letteraria. Impiegato per 20 anni negli uffici dell'Intendenza generale delle finanze di Milano e poi nell'Ufficio
di liquidazione del debito pubblico come cassiere. Ha contatti con persone di ogni ceto e le chiacchiere che scambia stimolano il suo interesse di scrittore, gli stimolano la fantasia , alimentano l'animo pensoso: Porta osserva e ascolta e ritrae sotto una luce ora umoristica , ora satirica non cattica e sempre compenetrata da un senso di umanità, donne cadute nella mala vita, disgrazie di poveri diavoli. Nascono così le opere maggiori: La Ninetta del Verzee, Desgrazi d Giovannin Bongee, le il Lament del Marchionn di gamb avert vita di poveri diavoli La preghiera e La nomina del cappellan
Carlo Porta famoso per le sue poesie in dialetto milanese. Leggi le Poesie di Carlo Porta.
Poesie di Catullo
Quando Gaio Valerio Catullo sia nato e quando sia morto, non si sa di saperlo con precisione, è molto probabile che sia nato tra l'84 el'82 a.C. a Verona, nella Gallia Cisalpina. Notizie che ci sono arrivate da San Girolamo che Catullo visse trent'anni e i riferimenti cronologici che si possono ricavare dai suoi carmi non si spingono al di là del 54 a.C. Catullo è il più grande tra i lirici della letteratura latina. La sua poesia, a parte alcune a carattere mitologico, è interamente ispirata alla sua vita, che fu molto breve e fu unico grande amore, quello per Clodia, da lui cantata con il nome di Lesbia. Quest'amore gli dette tanta felicità, ma anche tante sofferenze, poiché la sua donna l'abbandonò il poeta, però, non riuscì mai a cancellarla dalla sua vita, e fu tormentato da questo amore fino ad ammettere in una celebre lirica, che egli la odiava e la amava contemporaneamente. Perchè ancora si legga Catullo si può rispondere con Benedetto Croce che la poesia di Catullo sa «rendere una condizione elementare e quasi fanciullesca del sentire senza alterarla, senza esagerarla, senza vezzeggiarla, senza frammischiarvi il personale compiacimento della propria ingenuità, e neppure quello della propria sincerità nel voler dir tutto» Poesie d'amore e del voler bene, poesie dell'amicizia e di accusa e di ricerca estetica. Questo è ciò che Catullo ha cercato di dare con spontaneità che gli era, e sempre gli sarà riconosciuto. Al nome di Catullo ci sarà sempre, nel bene e nel male il nome di Lesbia, la donna che ha scosso il cuore del poeta veronese. Catullo escogita un frasario delle sue emozioni e dei suoi stati d'animo, perchè dentro di lui ci sono sentimenti contastanti: «Odio e amo» In questa storia amorosa vita e poesia si accorpano: lo stesso nome con cui egli sempre nel suo liber si rivolge a lei, lesbia, è un omaggio all'amore che nutriva per la poesia, per la musica e per le lettere, a quelle affinità con Saffo di Lesbo che Catullo trovava in lei. Lesbia, era Clodia, donna di grande fascino e sensualità, seconda sorella del tribuno Clodio avversario di Cicerone.
Ciro di Pers nacque nel 1599 nel Friuli, nel castello avito di Pers, da nobile famiglia; studiò a Bologna, dove conobbe il Preti e l'Achillini. Fu cavaliere gerosolimitano e tra il 1627 e il 1629 prese le armi, a Malta, contro i Turchi. Vissero quasi sempre nel Friuli, a San Daniele (dove morì ne 1663) dedicandosi agli studi e alla poesia.
Le sue opere furono pubblicate postume: una tragedia, L'umiltà esaltata o vero Ester regina e una raccolta di Poesie.
Costantino Nigra (Villa Castelnuovo, 11 giugno 1828 – Rapallo, 1º luglio 1907). Fu diplomatico di fiducia di Cavour e ministro plenipotenziario e poi ambasciatore a Parigi, a Pietrogrado, a Londra e a Vienna. Tradusse La chioma di Berenice di Catullo, raccolse i Canti popolari del Piemonte e fu delicato poeta egli stesso. Leggi le Poesie di Costantino Nigra.
Delio Tessa (Milano, 18 novembre 1886 – Milano, 21 settembre 1939) poeta e scrittore. Delio Tessa è conosciuto per le sue poesie dialettali. Leggi le Poesie di Delio Tessa.
Domenico Gnoli (Roma, 6 novembre 1838 – Roma, 12 aprile 1915) pubblicò Versi, con lo pseudonimo di Dario Gaddi e nel 1879 le Odi Tiberine; ottenne notorietà e successo soltanto nel 1903 pubblicando, con lo pseudonimo di Giulio Orsini, Fra terra e astri; seguirono nel 1907, Poesie edite e inedite (che comprendono il poemetto Jacovella). Leggi le Poesie di Domenico Gnoli.
Poesie di Emilio Praga, poesie di praga, poesia di emilio praga, poesia di praga.
Emilio Praga poeta e narratre italiano, considerato uno dei massimi rappresentati della Scapigliatura, in essa si fondono motivi nostalgici con cruda polemica contro i costumi tradizionali e la religiosità.
Ferdinando Russo (Napoli, 25 novembre 1866 – Napoli, 30 gennaio 1927) poeta e autore di canzoni napoletane.
Folgóre da San Gimignano, noto come Giacomo di Michele o Jacopo di Michele (San Gimignano, 1270 – 1332), poeta italiano. Fu rappresentante della poesia comico-realistica.
Francesco Chiesa (Sagno, 5 luglio 1871 – Lugano, 10 giugno 1973) poeta e insegnante svizzero-italiano. Francesco Chiesa debuttò come poeta pubblicando Calliope. Come scrittore e poeta ricevette il premio Schiller nel 1927, il premio Mondadori come romanziere nel 1928 e il premio dell'Accademia d'Italia per la poesia nel 1940. Leggi le poesie di Francesco Chiesta.
Francesco Dall'Ongaro (Mansuè, 19 giugno 1808 – Napoli, 10 gennaio 1873) sacerdote, poeta, drammaturgo e librettista. Leggi le poesie di Francesco Dall'Ongaro.
Francesco Petrarca (Arezzo, 20 luglio 1304 – Arquà, 18/19 luglio 1374) scrittore, poeta e filosofo del Trecento, considerato il fondatore dell'umanesimo e uno dei fondamenti della letteratura italiana, conosciuto grazie alla sua opera più famosa: il Canzoniere. Nella poesia del Petrarca la descrizione dei sentimenti trova riscontro o contrapposizione nel paesaggio. Il Petrarca perfezionò le forme della tradizione lirica medievale, dai provenzali prese il metro (la sestina) e ne rielaborò i modi poetici.
Gabriele D'Annunzio all'anagrafe d'Annunzio nome con cui usava firmarsi, dal 1924 Principe di Montenevoso (Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1º marzo 1938), scrittore e poeta, fu anche giornalista e deputato al parlamento del Regno d'Italia. Eclettico e multiformme fu definito "Vate" suscitando amore ed odio. Rappresentante della "destra storica, nel 1987, della "sinstra storiaca" negli anni successivi. Leggi le Poesie di Gabriele D'Annunzio.
Gaspara Stampa, Poesie di Gaspara Stampa. Rime di Gaspara Stampa, sonetti di Gaspara Stampa, poetessa italiana. Gaspara Stampa - nata a Padova intorno al 1523 Morì a Venezia 1554.
Gasparo Gozzi. (Venezia, 4 dicembre 1713 – Padova, 26 dicembre 1786) poeta, letterato, giornalista e intellettuale italiano. Leggi le posie di Gasparo Gozzi
5 Gavino Pes.Detto Don Baignu, nacque nel 1724 a Tempio, dove visse, come sacerdote, tranne qualche breve soggiorno a Cagliari, sino al 1795, anno della sua morte.Gavino Pes presbitero e poeta italiano. Fu il primo autore a utilizzare il dialetto gallurese in componimenti poetici.
Giacomo Casanova. Poesie di Giacomo Casanova. Scrittore, poeta, alchimista, principalmente ricordato come avventuriero, fece del proprio nome il sinonimo di seduttore
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Il conte Giacomo Leopardi, nato Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro Leopardi (Recanati, 29 giugno 1798 – Napoli, 14 giugno 1837), poeta, filosofo, scrittore. Leopardi è stato un autodidatta fino a diventare, già in giovanissima età, un erudito padrone della letteratura italiana, delle lingue e delle letterature classiche, dell'ebraico. Leggi le Poesie di Giacomo Leopardi.
Giacomo Noventa. (Noventa di Piave, 31 marzo 1898 – Milano, 4 luglio 1960), Giacomo Noventa è lo pseudonimo di Giacomo Ca' Zorzi. Giacomo Noventa è stato un poeta e saggista italiano. Leggi le Poesie di Giacomo Noventa.
Giacomo Zanella (Chiampo, 9 settembre 1820 – Cavazzale di Monticello Conte Otto, 17 maggio 1888) poeta e traduttore italiano. Sacerdote e poeta, appassionato studioso delle scienze, ebbe idee politiche e liberali Leggi le Poesie di Giacomo Zanella.
Giorgio Baffo - Zorzi Alvise Baffo poeta italiano. (Venezia, 11 agosto 1694 – Venezia, 30 luglio 1768) Fu Senatore della Serenissima. Giorgio Baffo resta uno dei maggiori lirici dialettali del Settecento, per la grazia e la malizia del suo epicureismo. Leggi le Poesie di Giorgio Baffo.
Poesie di Giosuè Carducci. Giosuè Alessandro Giuseppe Carducci, (Valdicastello di Pietrasanta, 27 luglio 1835 - Bologna 1907). Originario della Versilia, trascorse l'infanzia in Maremma e ultimò poi gli studi a Firenze e a Pisa, dove rimase come insegnante di ginnasio. Fu poi sospeso dall'insegnamento perché sospettato di attività cospirativa e visse alcuni anni lavorando per un editore. Nel 1860 fu chiamato ad insegnare all'università di Bologna, dove rimase per il resto della vita. La sua prima. raccolta di versi uscì nel 1871, con il titolo Juvenilia. Comparvero poi Levia Gravia (1872) e Giambi ed epodi (1879). Negli stessi anni compose le poesie raccolte in seguito nelle Rime nuove (1887) e nelle Odi barbare (1889). Nel 1890 fu nominato senatore. L'ultima sua raccolta comparve nel 1899, con il titolo Rime e ritmi. Lasciò anche molti scritti critici e studi filologici. Nella sua poesia egli seppe soprattutto congiungere i motivi fondamentali del Romanticismo italiano con la tradizione classica ed è perciò considerato lo spirito letterario più rappresentativo del periodo post-risorgimentale. Il carattere forse più importante che egli seppe imprimere alla letteratura, incarnando i valori più tipici della sua epoca, è una densa carica di moralità. Anche nelle vicende della vita egli riuscì infatti sempre a reagire con una forte personalità ai sentimenti dolorosi cui il destino lo costrinse (la scomparsa precoce dei due genitori, il suicidio del fratello, la morte del figlioletto di pochi mesi, e negli ultimi anni una paralisi che gli impedì dapprima l'uso della mano destra e poi l'uso della parola). Nel 1906 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura, pochi mesi prima della morte. Da Rime nuove: Pianto antico, San Martino, Davanti San Guido, Ballata dolorosa, Il comune rustico, da Odi barbare: Canto di Marzo. Leggi le Poesie di Giosuè Carducci.
Giovanni Berchet (Milano, 23 dicembre 1783 – Torino, 23 dicembre 1851) poeta, scrittore e letterato. Nel 1816 fu l'autore del più famoso manifesto del romanticismo italiano.
leggi le Poesie di Giovanni Berchet.
Giovanni Bertacchi (Chiavenna, 9 febbraio 1869 – Milano, 24 novembre 1942) fu professore di letteratura italiana all'Università di Padova. Cantore delicato e commosso quando esalta l'infanzia, le conquiste della civiltà e gli ideali sociali e patriottici, lasciò il meglio di sé nel Canzoniere delle Alpi in cui cantò la montagna e i vasti paesaggi alpini fra cui era nato. Non è poeta di profonda ispirazione, ma, sempre vigilato e decoroso, rivela un severo concetto dell'arte e alla poesia s'avvicina nei momenti più felici. leggi le Poesie di Givanni Bertacchi.
Poesie di Giovanni Camerana, Poesie di Camerana, Poesie Giovanni Camerana, poesia di giovanni camerana, poesia di camerana.
Poesie di Giovanni Cena. Giovanni Cena (Montanaro, 12 gennaio 1870 – Roma, 7 dicembre 1917) Giovanni Cena, Poeta del cuore, a lui fu dedicata la scuola a Casa delle Palme. Negli ospedali di Roma organizza la scuola per i feriti analfabeti; fonda e dirige “Il Piccolissimo”, un giornalino di propaganda per gli alunni. Giovanni Cena leggi pensieri frasi poesie su vari argomenti di Giovanni Cena. Giovanni Cena è famoso per aver scritto il romanzo sociale "Gli ammonitori".
Giovanni Placido Agostino Pascoli (San Mauro di Romagna, 31 dicembre 1855 – Bologna, 6 aprile 1912) poeta e accademico, figura emblematica della letteratura italiana dell'Ottocento. Giovanni Pascoli subì una serie di disgrazie, l'assassinio impunito del padre nel 1867, la morte della madre, la morte del fratello Giacomo nel 1875. Leggi le Poesie di Giovanni Pascoli
Poesie di Giovanni Prati, politico e poeta italiano, partecipò ai moti del '48. La sua prima novella in versi fu Edmenegarda. Altre raccolte successive furono: Passeggiate solitarie, Storie e Fantasie, Armando, Psiche, Iside, nelle quali emerge la sua querimonia, caratteristica dei poeti del tardo romanticismo. Poesie di Giovanni Prati, poesie di prati, poesia giovanni prati, poesia di prati, prati poesie
Le poesie di Giuseppe Giusti sono sempre scritte con un umorismo pungente e una sottile malinconia. Giuseppe Giusti - ( Monsummano Terme, 12 maggio 1809 – Firenze, 31 marzo 1850). Leggi le Poesie di Giuseppe Giusti.
Poesie di Giuseppe Nanni, leggi frasi, pensieri, poesie e opere su vari argomenti di Giuseppe Nanni.
Giuseppe Parini (Bosisio, 23 maggio 1729 – Milano, 15 agosto 1799) poeta e abate. Avviato al sacerdozio, a causa della sua povertà prese gli ordini nel 1754.I primi passi di poeta li compì nell'ambito dell'Arcadia. L'opera più importante di Giuseppe Parini è senza'altro Il Giorno, poema con cui il poeta volle fustigare con garbata e continuata ironia la società, frivola e corrotta di quel tempo. Il poema era previsto in quattro parti, di cui solo il Mattino e il Mezzogiorno furono pubblicati dall'autore (1763 e 1765), mentre le altre due ( Il Vespro e la Notte), incompiut, furono edite più tardi. Durante gli ultimi anni della sua vita, Parini fu direttore de La Gazzetta di Milano. E' stato considerato da Francesco De Sanctis il primo poeta civile moderno della nostra letteratura.
Poesie di Guido Gozzano. Guido Gozzano rimane l'ultimo dei poeti «classici» a non aver risentito della contemporanea presenza delle varie avanguardie, dai futuristi ai vociani. Leggi le più belle Poesie di Guido Gozzano, qui trovi la poesia di Guido Gozzano di quando andavi alla scuola elementare.
Guido Guinizelli - Si sa poco della sua vita, nato tra il 1230 e il 1240 a Bologna, fu giudice. Partigiano della famiglia Lambertazzi, ghibellino, venne inviato in esilio a Monselice. Dante Alighieri lo considera l'iniziatore del "Dolce Stil Novo". La canzone " Al cor gentil rempaira sempre amore " viene indicata come il manifesto della scuola. Leggi le Poesie di Guido Guinizelli
Poesie di Iginio Ugo Tarchetti poesie di Tarchetti, poesia di Iginio Ugo Tarchetti, poesia di Tarchetti, Tarchetti poesie- Scrittore e poeta italiano, avvicinatosi alla Scapigliatura milanese cominciò molto presto a scrivere; la sua opera maggiore fu "Il romanzo Fosca, rimase incompiuta e fu completata dal suo amico Salvatore Farina. Nelle sue opere i sentimenti di rivolta contro lo spiritome la cultura risorgimentale, caratteristici del movimento degli scapigliati, trovano la loro più cruda ed esasperata espressione,
Poesie di Ippolito Nievo, (Padova, 30 novembre 1831 – mar Tirreno, 4 marzo 1861) scrittore, poeta e patriota dell'Ottocento. La sua attività fu prevalentemente narrativa, con una serie di racconti, oltre al romanzo storico Confessioni di un Italiano, (pubblicato postumo nel 1867 con il titolo Confessioni di un ottuagenario) di minor rilievo altri scritti, saggi ed opuscoli politici. Ippolito Nievo ha tradotto liriche di Heine e canti popolari greci.
Poesie di Jacopone da Todi. Jacopo De Benedictis detto Jacopone da Todi (Todi, (1232) circa – Collazzone, 25 marzo 1306) è stato un religioso e poeta italiano. venerato come beato dalla Chiesa cattolica. Considerato uno dei più importanti poeti italiani del Medioevo, certamente fra i più celebri autori di laudi religiose della letteratura italiana. La sua è una "voce vigorosa e sconvolgente", nel contesto della nuova tradizione della lauda. famoso per "Il pianto della Madonna" Poesie di Jacopone da Todi, leggi le più belle poesie di Jacopone da Todi, poesia di jacopone da Todi
Poesie di Lorenzo Pignotti , ( Figline Valdarrno 1739 - Pisa 1812 ) Poesie di Pignotti, poesia di lorenzo pignotti, poesia di pignotti. Poeta e storico, professore di fisica, e poi Rettore dell'Università di Pisa. L'opera più nota è la raccolta in versi Favole.
Lorenzo de' Medici nato a Firenze nel 1449 da Piero di Cosimo e Lucrezia Tornabuoni. Lorenzo de' Medici ha una personalità multiforme: Competente politico,
sostenitore degli artisti, lui stesso poeta. Appena ventenne con la morte del padre assume il potere a Firenze, rafforza il potere della famiglia Medici, trasformando la sua corte come punto di riferimento della cultura umanistica, conquistando il titolo di "Magnifico". La morte di Lorenzo de' Medici segna la fine di un'epoca e, di fatto, l'inizio della crisi italiana. Nella diversità di temi e di suggestioni che caratterizza le opere letterarie di Lorenzo, i Canti carnascialeschi
esprimono l'espressione della sua vena all'arte popolare e del suo spirito gioviale. Composti in occasione delle feste di carnevale, vengono cantati durante le sfilate dei carri da gruppi di maschere, rappresentanti personaggi mitologici e divinità
Ludovico Ariosto - Poesie di Ludovico Ariosto. Per tutta la vita non smise di pensare al suo poema l'Orlando Furioso, iniziato nel 1504 e la cui composizione durò praticamente per tutta la sua vita. Il poema Orlando Furioso fu pubblito nel 1532, con l'aggiunta di nuovi episodi e di sei canti. Poesie di Ludovico Ariosto, poesie di Ariosto, poesia di Ludovico Ariosto, poesia di Ariosto, Ariosto poesie
Poesie di Luigi Fiacchi, poesie di fiacchi, poesia di luigi fiacchi, poesia di fiacchi, fiacchi poesie,
Luigi Fiacchi, (Scarperia (Firenze) 1754 - Firenze 1825 - Come Metastasio adotto uno preudonimo: Clasio, corrispondente alla traduzione greca del proprio cognome - Scrisse fiabe di alto valore educativo.
Mario Rapisardi. Nacque a Catania nel 1844, morì nel 1912. Nel clima del positivismo, in affinità d'argomenti col teatro e col romanzo, maturò anche la poesia sociale, più o meno sentimentale o ribelle nelle tendenze filosofiche. Rapisardi non iscrive nei giornali; non accetta nomine accademiche, né candidature politiche ed amministrative; non vuol essere aggregato a nessun sodalizio; non ha tempo di leggere tutti i libri che gli mandano, molto meno i manoscritti; né di rispondere a tutti coloro che gli scrivano. E di ciò chiede venia ai discreti. » (Biglietto da visita del poeta, citato in Commentario Rapisardiano).
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Di Niccolò Tommaseo ben si direbbe quel che Leopardi disse di Cicerone che «tanto incredibilmente affaticò la mente e la penna».
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Poesie di Olindo Guerrini, (Forlì, 4 ottobre 1845 – Bologna, 21 ottobre 1916), poeta e scrittore italiano, bibliofilo e studioso di letteratura italiana. noto anche come Lorenzo Stecchetti, ma anche con altri nomi d'arte come «Argia Sbolenfi», «Marco Balossardi», «Giovanni Dareni», «Pulinera», «Bepi» e «Mercutio» La sua poesia blasfema e anticonformista, fu considerata l'emblema del dominante Verismo letterario. Considerato esponente della poesia realista di epoca positivista. Leggi frasi, frasi famose, pensieri e brani poetici di Olindo Guerrini.
Poesie di Onorato Grossi Mercanti, leggi poesie, frasi, pensieri e opere su vari argomenti di Onorato Grossi Mercanti.
Panzacchi Enrico, nato ad Ozzano nell'Emilia nel 1840, morto a Bologna nel 1904, fu amico del Carducci. Ingegno vivace e versatile, fu giornalista, critico letterario e musicale forbito ed elegante, conferenziere e soprattutto poeta. Nelle sue liriche si avvicina alla scuola del Carducci, senza tuttavia farne parte. Temi da lui preferiti la bellezza e i fenomeni naturali che canta in versi nitidi e armoniosi. La sua opera poetica è raccolta nelle Poesie.
Nel gruppo dei moralisti della «Voce» la figura di maggior spicco è Piero Jahier nato a Genova nel 1884 e morto a Firenze nel 1966, da padre valdese di antica famiglia di pastori e capitani delle guerre di montagna, e da madre fiorentina. Impiegato delle ferrovie Piero Jahier partecipò attivamente al movimento della «Voce». Andò volontario in guerra nei reparti alpini e nel dopoguerra, a causa del suo atteggiamento antifascista fu bastonato, imprigionato e perseguitato. Durante tutto Il Ventennio smise di scrivere e si limitò a pubblicare traduzioni. Di lui ci rimangono le Risultanze in merito alla vita ed al carattere U Gino Bianchi (1915), Ragazzo (raccolta di prose e di liriche) e il libro di guerra Con me e con gli alpini ambedue del 1919. In Jahier l'impegno morale è straordinariamente intenso: ma questa esigenza di sincerità (che egli cerca in se stesso e negli altri) non approda mai all'espressione immediata e convulsa, allo sfogo sentimentale e autobiografico. Jahier sa tradurre l'impegno morale in impegno di stile, in ricerca della sincerità difficile e tormentata della parola che aderisca al profondo della sua esperienza. A tale esigenza corrisponde quel suo ritrovare alcuni valori fondamentali dell'uomo proprio nel contatto con i soldati, con i montanari veneti, con la gente semplice e diseredata nella affiorano «i lineamenti più difficili della virtù».
Poesie di Pietro Mastri. Pietro Mastri, pseudonimo di Pirro Masetti (Firenze, 1868 – 1932), è stato un poeta e avvocato italiano. Scrittore di poesie, fu un poeta scontroso ma delicato, nelle sue poesie si avverte l'influenza di Giovanni Pascoli, Leggi le più belle poesie di Pietro Mastri, poesie di Mastri, poesia di Pietro Mastri
Pietro Trapassi (il nome Metastasio gli venne dato dal suo colto e famoso protettore Gian Vincenzo Gravina, alla maniera greca). La sua fama si estese al punto che fu chiamato alla corte di Vienna, e lì con l'ambito titolo di «poeta cesareo». Poesie di Pietro Metastasio, poesie di metastasio, poesia di pietro metastasio, poesia di metastaio.
Renato Fucini (Monterotondo Marittimo, 8 aprile 1843 – Empoli, 25 febbraio 1921) poeta e scrittore italiano, noto anche con lo pseudonimo di Neri Tanfucio. Laureato in agraria, iniziò la sua carriera letteraria componendo sonetti in uno storico locale di Firenze, il Caffé dei Risorti. Leggi le più belle poesie di Renato Fucini. Poesie di Renato Fucini. Renato Fucini poeta e scrittore italiano, noto anche con lo pseudonimo di Neri Tanfucio.
Saffo Eresos, 630 a.C. circa – Leucade, 570 a.C. circa) poetessa greca antica. Molto conosciuti sono senz'altro Saffo e Alceo, poeti che praticarono la cosiddetta «melica» monodica, componendo poesia cantata (la parola «melos» significa «canto») ed eseguendola da soli. Contemporanei, nati tra il 640 e il 630 a. C., futono entrambi membri dell'aristocrazia locale. La loro poesia fu composta e venne eseguita davanti a pubblici specifici. Il centro della vita di Saffo era il tiaso, una sorta di associazione culturale e religiosa femminile che la poetessa dirigeva; in questa e scuola», Saffo aveva il compito di educare le sue allieve ai valori richiesti dalla società aristocratica quali l'amore, la grazia, il vanto e la musica. Nelle liriche di Saffo sono descritti i momenti più significativi della vita del tiaso: le feste comuni, le danze, le preghiere ad Afrodite, la nascita dei sentimenti d'amore tra le allive (e la maestra), il dolore provato per la partenza delle ragazze che, divenute adulte, lasciavano il tiaso per sposarsi, l'esalaltazione del rito nuziale. Sui sentimenti che legavano Saffo e le sue allieve si è molto discusso, ma sembra davvero impossibile negare che la passione avesse risvolti non solo spirituali. La precisione e la concretezza con la quale la violenza di Eros viene descritta nei frammenti che ci sono rimasti non lascia adito a dubbi: il rapporto maestra-allieva presenta caratteristiche molto simili a quelle che contraddistinguono l'analogo rapporto maestro-allievo in altre regioni della Grecia come la stessa Atene classica, dove l'iniziazione ai riti d'amore era un momento essenziale della funzione pedagogica e, in quanto tale, pacificamente accettato dalla società antica.
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Salvatore Di Giacomo, il più grande dei nostri poeti dialettali: nessuno meglio di lui ha espresso in poesia l'anima canora e appassionata della sua città e lo stupend paesaggio partenopeo. (1860-1934)
Sebastiano Satta noto Pipieddu (Nuoro, 21 maggio 1867 – Nuoro, 29 novembre 1914) Avvocato e insegnante, esordi come poeta dialettale. Quando poi tentò la
lirica in lingua italiana, riflessi della sua isola rimasero nella sua opera, che risente di influssi carducciani, pascolianì, dannunziani. La sua rinomanza, dapprima circoscritta all'isola natale, si diffuse ben presto in tutta l'Italia. La sua poesia, nella quale canta il paesaggio, le costumanze, i sentimenti della sua gente, ha infatti una voce personalissima, forte, schietta e malinconica a un tempo. Tra le varie raccolte ricordiamo i Canti barbaricini e i Canti del salto e della tanca. Leggi le poesie di Sebastiano Satta.
Tommaso Campanella. La poesia di Tommaso Campanella riflette posizioni religiose e filosofiche in contrasto con il potere del suo tempo - Poesie di Tommaso Campanella, poesie di campanella, poesia di Tommaso Campanella, poesia di Campanella, Campanella poesie
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Poesie Tommaso Crudeli (1703- 1745). Accusato di appartenere alla Massoneria. tutte le sue opere vennero pubblicate postume (1746) Scherzi, Idilli, odi, e Apologhi, tradotti da La Fontaine.
Poesie di Tommaso Grossi
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Niccolò Ugo Foscolo (Zante, 6 febbraio 1778 – Londra, 10 settembre 1827) è stato un poeta e scrittore italiano, uno dei principali letterati del neoclassicismo e del preromanticismo. Poesie di Ugo Foscolo, Poesie di Foscolo, poesia ugo foscolo, brani di Ugo Foscolo, poesia di ugo foscolo, poesia di foscolo.
Vincenzo Monti fu il più noto letterato del periodo neoclassico. Personalità strana e volubilelegata alle vicende del suo periodo da cui trasse spunto per i suoi versi. Ottimo traduttore dell'Iliade di Omero, scrisse molte odi. Leggi le Poesie di Vincenzo Monti.
Poesie di Vincenzo Padula, (Acri, 25 marzo 1819 – Acri, 8 gennaio 1893), sacerdote e poeta, ha scritto poesie in lingua e in dialetto. Per le sue idee liberali fu allontanato dalla Calabria. Leggi le Poesie di Vincenzo Padula.
Poesie di Vittoria Aganoor Pompilj
Vittoria Aganoor Pompilj, (Padova, 26 maggio 1855 – Roma, 8 maggio 1910) figlia di Edoardo Aganoor, conte di origini armene, e di Giuseppina Pacini, visse la sua l'infanzia a Padova, dopo si trasferì a Venezia. Andrea Maffei e Antonio Fogazzaro, sono stati frequentatori della sua casa. Giacomo Zanella è stato il suo maestro per circa quindici anni.
Vittoria Colonna, nata dal gran conestabile di Napoli, Fabrizio Colonna. (Marino, aprile 1490 – Roma, 25 febbraio 1547) . sposò giovanissima il marchese Ferrante d'Avalos. Dopo la morte del marito avvenuta nel 1525, trascorse una vita austera in diversi monasteri a Roma. Fu legata da profonda amicizia con Michelangelo Buonarroti ed intrecciò fitti rapporti epistolari con le maggiori personalità della cultura e della politica del tempo. Nelle Rime manifestò, oltre all'amore per il marito, l'aspirazione all'ascesi e ad una riforma morale della Chiesa.
Il conte Vittorio Amedeo Alfieri (Asti, 16 gennaio 1749 – Firenze, 8 ottobre 1803) il più grande poeta tragico del Settecento. La Zecca dello Stato, in occasione del 250º anniversario della nascita di Vittorio Alfieri nel 1999, ha emesso una moneta in argento con l'effigie di Vittorio Alfieri ed al verso il celebre motto "volli sempre volli fortissimamente volli".
Vittorio Betteloni, nacque a Verona nel 1840; studiò con Aleardo Aleardi; si laureò a Pisa, in legge. Visse quasi sempre a Verona, dove insegnò letteratura italiana; morì a Bolzano nel 1910. Le sue principali raccolte di versi, In primavera del 1869, Nuovi versi del 1880 (afparsi con una prefazione del Carducci), e Crisantemi de 1903 si distinguono dalla produzione coeva per un'insistente ispirazione prosastica, dettata da un realismo quotidiano e dimesso. I versi del poemetto «Per una crestaia» compreso nella raccolta In primavera, sono tratti da Opere complete, a cura di Mario Bonfantini, 1946-53. Vittorio Betteloni non conobbe grande popolarità in vita, ma le sue POESIE si fanno oggi apprezzare.
Vittorio Locchi nato a Figline Valdarno l'8 marzo 1889 , morì a Capo Matapan, il 15 febbraio 1917. Scrittore e ufficiale dell'esercito. Autore di raccolte di versi che riecheggiano i poeti popolari toscani fu celebre grazie al poemetto La sagra di Santa Gorizia. Scrisse anche Le canzoni del Giacchio (1914), I sonetti della malinconia (postumi, 1920) e le Elegie del sereno (postume, 1922)
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