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Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Di terra sono i nostri morti

Da lungo tempo o breve,
di terra sono i nostri morti
che oggi attendono fiori e cuori.
Immersi nelle eterne sorti
non han bisogno di calendario,
ma sanno e con pazienza
sono pronti ad accogliere
preghiere e pianti.
Com'è diverso dal nostro
il loro mondo!
Di giorno volano da una stella
all'altra senza posa,
di notte galleggiano nello spazio
vuoto e buio, riposando,
non ricordando più il male della terra.
Oltre il lontano infinito orizzonte
non so quante lune radunano lacrime
nell'opaca luce d'interminabili pozzi.

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