Poesia di Marino Moretti
A lumi spenti
La giostra, ricoperta d'un gran panno,
dorme sotto la luna e sogna forse
luci più vive e più pazzesche corse
e una festa maggior per un altr'anno.
Da presso, il carrozzone aperta tiene
una finestra al raggio della luna:
oh là dentro si dondola una cuna,
oh di là dentro un dolce canto viene.
Ninna nanna,
cuore di mamma...
Oh cantilena della mamma nostra!
Oh dondoli o di tutte le cunelle!
... io te la canto
la ninna nanna ...
La notte ascolta. E ascoltano le stelle
che brillano sull'ombra della giostra.
Da Il ciuchino
Il Poeta sosta davanti a una giostra, la quale a stagione finita, tutta avvolta nell'ampia Tenda, sembra dormire al raggio della luna sognando per l'anno prossimo, sopra lo stesso campo, una maggiore attività. Ma ecco per la finestra aperta del carrozzone gli giunge una voce di donna accompagnante con una ndnna nanna il dondolio d'una cuna. E il Poeta commosso pensa alla ninna nanna di tutte le madri, al dondolio di tutte le cunelle; né si meraviglia nell'oscurità della notte che tutte le cose all'intorno stiano in
ascolto e che le stelle stesse si chinino per ascoltare.
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