Poesia di Aldo Palazzeschi
La mia stella tramonta
Una stella m'è apparsa
di prima sera
e cosi bella
da attrarre tutto di me
ogni mio senso
ed ho seguito
senza colpo del ciglio
la Sua parabola celeste.
Come per trarre il respiro
nel faticoso cammino
sostava un istante
e dal petto in affanno
nella luce ancor rossa
dell'occaso
lasciava sgorgare
un fiotto di sangue:
sfregiata stella.
Ma a poco a poco
pur dolorosa in sembiante
s'è chiusa la ferita
che la faceva sanguinare
e nella luce divenuta blu
mostrando il suo splendore
ha seguitato a camminare.
La mia stella tramonta.
La seguo ancora
Ial limitar del cielo
mi abbaglia il suo fulgore
e nella purezza dell'argento
distinguo ancora bene
il segno dello sfregio.
Un momento di meditazione, in tesissimo linguaggio, dell'ultimo Palazzeschi: l'immagine della sfregiata stella che seguita il cammino è equivalente metafisico dell'itinerario di tutti gli esseri destinati a compiere una parabola nel cielo col doloroso corredo di un dramma irrisolto.