di Pompeo Bettini
Pompeo Bettini, nacque a Verona nel 1862 e trascorse la breve esistenza a Milano, lavorando come correttore di bozze presso l'editore Sonzogno; aderì al socialismo, iscrivendosi al partito e traducendo il Manifesto del Partito Comunista di Marx ed Engels; collaborò a Critica sociale del Turati. Pubblicò nel 1887 Versi e acquerelli, un volumetto che alternava alle liriche gli acquerelli di Attilio Pusterla. Altre liriche apparvero! dopo la sua morte avvenuta a Milano nel 1896, In PoesIe del 1897. Compose anche scritti in prosa (nonché un romanzo, La toga del diavolo) e, insieme all'Albini, un dramma storico, I vincitori.
«Poiché ridi al destino» e «A Rosa» fanno parte di Versi e acquerelli (XI e XII); «Il mandorlo abbandona» e «Si forma un nuvolone» furono pubblicate nel 1892 su Vita moderna.
