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Racconto di Lev Tolstoj
La mietitura

La raccolta del grano era nel suo massimo ardore. Il campo sconfinato d'un giallo luccicante era limitato, solo da una parte, dall'alta, azzurreggiante foresta.
Tutto il campo era coperto di covoni e di gente.
Nell'alto, folto grano si vedeva qua e là, sul campo mietuto, la schiena curva di una mietitrice, lo sbatter delle spighe, quando essa le prendeva fra le dita; una donna all'ombra e i covoni dispersi qua e là per la seminagione.

Dall'altra parte contadini ritti' sui carri affastellavano i covoni e sollevavano polvere sul campo arso, rovente.

Tolstoj Lev Nikolaevi. Nato a Jasnaja Poljana nel 1828, è considerato il maggior romanziere russo e tra i più grandi di tutti i tempi.
Esordi nel 1852 con Infanzia, primo libro di una trilogia autobiografica, completata in seguito con Adolescenza e Giovinezza. 
Dopo una profonda crisi spirituale, trattò nelle sue opere il tema dei grandi ideali umani alla luce
dell'insegnamento evangelico. 
Di questo suo nuovo impegno è testimonianza il grandioso romanzo Guerra e Pace (1869), seguito, otto anni dopo, da Anna Karènina. 
Mori ad Astapovo nel 1910. 
Tolstoj pubblicò anche opere educative: I quattro libri di lettura. Ricordiamo infine La sonata a Kreutzer, La potenza delle tenebre e Resurrezione.
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