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Racconto di Marcello Argill
L'adriatico in villeggiatura

Un giorno l'Adriatico si stancò delle folle di villeggianti che da Venezia a Otranto si assiepavano lungo tutta la sua costa.
Soprattutto lo indisponeva che non avessero alcun riguardo: lo sporcavano con ogni genere di rifiuti.
Bella riconoscenza disse. Vi insegnerò io ad avere più rispetto per chi sta qui, con questo caldo, a lavorare per voi. Domani in villeggiatura ci andrò io, voglio vedere come farete .Aveva deciso di andare in montagna e in piena notte se ne andò.L'indomani tutti i proprietari di pensioni, alberghi, negozi, stabilimenti balneari per poco non morirono d'infarto: già si vedevano falliti.
Sparito il mare, tutti i bagnanti sarebbero sicuramente partiti.
Era proprio quello che si aspettava l'Adriatico col suo dispetto.Invece mai ci fu su tutta la costa un'affluenza simile. La gente arrivava da ogni parte d'Italia e persino dall'estero per osservare il fondo asciutto del mare.
Vi si trovava di tutto: da scarpe vecchie a foreste di alghe, da depositi di sale a conchiglie meravigliose. Per non parlare delle barche affondate e dei relitti di navi.








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