Poesia di L. Ambrosini
La scuola
La scuola è proprio come una chiesetta
che i suoi fedeli aspetta:
aspetta i suoi fedeli ogni mattina
questa allegra chiesina.
Talora nelle nobili città,
ha lustro e maestà;
talor, purtroppo, è misero abituro,
in luogo angusto e oscuro.
Eppur anche se povera e modesta
prende un’aria di festa
quando è piena di voi, bimbi , la scuola,
quando non è più sola.
Di fianco non le sorge col gentile
richiamo il campanile;
eppure snocciola bel bello
un suon di campanello.
Ed entrano i fedeli a mano a mano,
con un libretto in mano,
per andarsi a seder, tutti, o sorpresa!,
sui banchi come in chiesa.
Lo studio, bimbi, in certa qual maniera,
è anch’esso una preghiera.