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Poesia di Gian Luigi Bonardi 
L'ora di Babbo Natale 

Ogni dicembre, più o meno puntuale
al camping Markushof c’è un personaggio
con barba bianca ed aspetto gioviale
che scende giù dal cielo e fa atterraggio.
Se il tempo è bello, osserva fra le stelle
la sua carrozza colma di sorprese;
se il tempo è brutto, o il cielo è a pecorelle
lui sprona renne con le briglie tese.
Giunge da noi di solito da solo,
la renna ha pur bisogno di riposo,
malgrado il faticoso e lungo volo,
lui si presenta arguto e spiritoso.
Ha grandi mani, lunga barba bianca,
ha simpatia per grandi e per piccini,
ma più spesso il suo cuore si spalanca
presso gli occhi sorpresi dei bambini.
Recando doni parla di bontà,
tutti i colori della fantasia
son melodia di pura verità
che ci dispensa prima di andar via.
Ancora una parola, una carezza…
poi via col vento, verso un’altra meta;
il gelo, al suo passaggio, si fa brezza,
e intanto in cielo spunta una cometa.

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