Poesia di Domenico Marras
Mediterraneo
Un essere vivente,
vegetale e animale,
in quanto tale e tale
continuare ad essere,
per necessità, deve
soddisfare bisogni
ed istinti dei quali
da natura è dotato;
i quali prevedono
perfino l'uccisione,
quando ciò è necessario
per la sopravvivenza:
vedasi leone e zebra,
il grano e la gramigna.
I poveri immigrati
e i poveri nostrani,
quelli che la mattina,
spinti dai ben pasciuti,
vanno a frugare nelle
cassette della frutta,
devono soddisfare
i suddetti bisogni,
che non si tacitano,
affatto, dividendo
tra tutti gli affamati
le quattro mele marce
e qualche foglia vizza
che il poveretto nostro
riesce a recuperare
dalle ceste dismesse,
come purtroppo avviene
per volontà dei sazi,
ma piantando per loro,
in Italia e in Africa,
ovunque possibile,
orti e alberi da frutto.