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Poesia di Arthur Rimbaud
Sensazione
Nelle sere azzurre d'estate andrò per i sentieri,
pizzicato dal grano, a calpestare l'erba tenera:
come in sogno ne sentirò il fresco nei piedi.
Lascerò che il vento bagni la mia testa nuda.

Non dirò nulla, non penserò a niente:
ma l'amore che non ha fine mi riempirà l'anima,
e andrò lontano, molto lontano, come un vagabondo
attraverso la Natura,
felice come quando si sta con una donna.
Le opere di Rimbaud sono in genere molto complesse e non si possono leggere se non si possiede una preparazione adeguata; ma questo testo, anche se non è tra i suoi più caratteristici, potrà servire per cominciare a conoscere questo poeta. Sono pochi versi, raggruppati in due quartine, che Rimbaud compose quando aveva sedici anni. All'inizio vengono rappresentate delle sensazioni tattili così vive che sembrano realmente provate e presenti; invece sono solo immaginate, perché il tempo dei verbi rivela che si tratta di un progetto, di un desiderio. Proprio intorno ai sedici anni Rimbaud, per ribellarsi all'educazione troppo rigida e intransigente che gli era stata impartita, lasciò la casa e la famiglia e cominciò a vagare per il mondo: perciò le immagini traducono il suo desiderio di libertà e il suo bisogno di sentire con immediatezza il contatto con la natura. Nella seconda quartina viene espresso con maggior precisione quell'ideale di completa libertà che Rimbaud avrebbe continuato a perseguire sino alla morte prematura.
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