Poesia di Arthur Rimbaud
Fame
Se ho voglia, è soltanto
Di terra e di pietre.
li mio pranzo è sempre aria,
Roccia, carbone, ferro.
Girate, mie fami. Brucate
il prato dei suoni.
Succhiate il gaio veleno
Delle campanule.
Mangiate i ciottoli infranti,
Le vecchie pietre di chiesa;
I sassi dei vecchi diluvi,
Pani sparsi nelle valli grige.