
Recita di Carnevale
Meglio tardi
Scena I°
(Scena: Una camera da letto. Personaggi: Silvestro ammalato, il dottore).
Silvestro - Chi bussa?
Dottore - Sono io, il dottore.
Silvestro - Entrate
Dottore - M 'hanno detto che state male e sono venuto a trovarvi.
Silvestro - Roba da poco, dottore, un pò di tosse.
Dottore - Vediamo. (Gli poggia l'orecchio sul petto). Sì, tosse e un po' di bronchite. Un male di stagione.
Silvestro - Di stagione o no, se non c'era stavo meglio e potevo curare i miei affari.
Dottore - Oh! quelli possono anche aspettare.
Silvestro. Lo dite voi. Con l'aria che tira in paese. Questi assassini non si decidono mai al rendermi i mie soldi. A farseli prestare sono tutti buoni. Ma a renderli, ti voglio!
Dottore. Pagheranno, pagheranno. State sicuro. Intanto prendete queste goccioline prima dei pasti. Faranno miracoli, vedrete. Ora debbo andare.
Silvestro. Speriamo in bene. Arrivederci, dottore. ..
Scena II°
(Stessa scena. Personaggi: Silvestro e Fedele).
Silvestro - Chi bussa?
Fedele. Sono Fedele, il vostro amico fedele.
Silvestro - Vieni, vieni.
Fedele - Ho qui con me i soldi che vi devo. Ma vorrei riavere quella ricevutina
che vi firmai.
Silvestro - Non ti fidi? Amico fedele davvero!
Fedele - Già... Insomma. Sapete. Da un momento all'altro potreste morire e io non voglio pagare due volte.
Silvestro - Cosa, cosa, cosa? lo. morire? Ti piacerebbe. eh? Vi piacerebbe a tutti.
Fedele - Ma che dite? lo voglio solo la mia ricevuta.
Silvestro - (Tira fuori da sotto il materasso una borsetta di pelle e con fare misterioso tira fuori un foglietto) Tieni, Fedele, amico fedele. Tieni, ma non farti più vedere, fila.
Scena III°
(Stessa scena. Personaggi: Silvestro e Michele).
Silvestro - Chi bussa?
Michele - Sono Michele.
Silvestro - Non conosco Micheli, io.
Michele - Come? Sono Michele il becchino.
Silvestro - Cosa?
Michele - Ho saputo che stai male e allora sono venuto a prendere certe misure...
Silvestro - Rendimi i miei soldi piuttosto.
Michele - E se poi morite?
Silvestro - Via di qua,. Cani. cani. (Grida, ma la tosse lo interrompe).
Scena IV°
(Stessa scena. Personaggi: Silvestro, solo).
Silvestro - Il dottore. o il becchino... Anche l'amico non si fida più. Ma perché? Cos'ho fatto, che mi lasciano qui solo. come 'n povero lebbroso. Eppure sono nato anch'io in questo paese.
E li conosco tutti meglio di chiunque altro.
Se mi volessero un po' di bene, chi sa qualnti sarebbero venuti a tenermi compagnia. Si giocherebbe un po' a carte...
Non si parlerebbe d'affari... Povero Silvestro! (Mentre sta con la borsetta delle ricevute fra te mani, bussano alla porta).
Scena V°
(Stessa scena. Personaggi: Silvestro e don Luigi).
Silvestro - Chi bussa?
D. Luigi - Sono don Luigi, il !parroco.
Silvestro -Venite proprio a proposito. Prima il dottore, poi il becchino e ora il prete.
D. Luigi - Perché dite così, signor Silvestro? lo non sapevo che eravate malato. Son passato di qui e mi son ricordato che non ci vediamo da un pezzo, noi due.
E intanto in paese la gente mormora sempre di più contro di voi.
Silvestro - Ma cosa vogliono , infine!
D. Luigi -Vogliono che vi comportiate più da cristiano! Ecco cosa vogliono. E poi, detto fra noi, cosa volete farne dei vostri soldi? Prima o poi dovrete lasciarli. Se sapeste quanti poveri vi bacerebbero le mani se... Non avreste più paura del dottore, del becchino e del prete.
Pensateci signor Silvestro. Non è mai tardi per cominciare a fare il bene.
Silvestro - Ma non vedete che nessuno si cura di me. Mi lasciano qui solo come un cane arrabbiato.
D. Luigi -Volete scommettere che domani avrete la casa piena di gente? Datemi le vostre ricevutine...
Silvestro - (Con la voce commossa). Tenete, tenete e pigliate anche quei soldi là nel cassetto del tavolo. Dateli a ohi vi pare. Voi sapete più di me e farete meglio. Ma vi prego, non mi abbalndonate più. E ditelo, ditelo ai miei compaesani. Silvestro vuoi bene a tutti, capito? Anche ai debitori che non pagheranno più!