L'autore ci fa veder le cose intorno come sono, senza aggiungere sentimenti personali, ma usando numerosi paragoni: foglie gialle simili a monete d'oro.
Nel tetto verde che prima ondeggiava lassù si sono infiltrati il giallo, il rosso, l'arancione e il violetto.
I pioppi, che circondano lo stagno, seminano una moltitudine di foglie gialle, simili a monete d'oro abbandonate sul muschio di velluto scuro.
È il momento in cui compaiono i funghi: essi spuntano tutti insieme.
Ecco il porcino con il cappello colar tonaca di cappuccino, con il grosso piede color avorio; ecco il gallinaccio con il collaretto color arancione tutto piegoline, come le cuffie delle contadine antiche; ecco l'ovolaccio con il suo ombrello da fiera, vermiglio, punteggiato da lacrime bianche; e ancora il prataiolo con il suo parasole da vecchia signora.