Poesia di L. Galli
Freddo
Freddo
Muta il cielo
muta il vento.
Sono tutti un sol tremore
gli alberelli
miserelli.
Dalla grande nube oscura
ora vien la tramontana
C'è per tutta la campagna
il silenzio e lo squallore.
Gli insettucci, ad uno ad uno,
son spariti sotto terra.
Le formiche hanno sbarrato
il portone ai formicai.
Fin la talpa s'è rinchiusa
disturbata un pochettino
dal buon tasso, suo vicino,
suo compagno di ritiro
che, in pelliccia giallo-scura,
tondo tondo,
grasso grasso,
russa russa
come un ghiro.
muta il vento.
Sono tutti un sol tremore
gli alberelli
miserelli.
Dalla grande nube oscura
ora vien la tramontana
C'è per tutta la campagna
il silenzio e lo squallore.
Gli insettucci, ad uno ad uno,
son spariti sotto terra.
Le formiche hanno sbarrato
il portone ai formicai.
Fin la talpa s'è rinchiusa
disturbata un pochettino
dal buon tasso, suo vicino,
suo compagno di ritiro
che, in pelliccia giallo-scura,
tondo tondo,
grasso grasso,
russa russa
come un ghiro.