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Poesia di Edmondo De Amicis
I miei bimbi

Come trovo dipinto il mio bambino
dopo desinare, è uno sgomento!
Ha le patacche addosso a cento a cento
e la bocca color di stufatino;
ha il nasetto, si sa, tinto di vino,
e sulla fronte un po' di condimento,
e uno spaghetto appiccicato al mento,
che gli spenzola giu sul grembialino.
E sfido! In tutto pesca  e tutto tocca,
e si strofina la forchetta in faccia,
e stenta un'ora per trovar la bocca;
e son tutti i miei strilli  inefficaci;
egli, vecchio volpone apre le braccia,
ed io gli netto il muso coi miei baci.

Questa poesia è come uno spiraglio che permette di dare una occhiata nell'intimità familiare del poeta. Quanta vivacità e naturalezza nel gentile quadretto! 

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