Poesia di Diego Valeri
La cucitrice
Per tutto il pomeriggio della festa
la ragazza ha cucito alla finestra.
Ma adesso che comincia ad annottare
c'è da cavarsi gli occhi ad agucchiare,
e lei chiude il cestino dei lavori
e si leva e si affaccia a guardar fuori.
Sotto i lampioni grandi come lune
passa la gente e pare un cupo fiume.
Dalla campagna giungono folate
d'erba fresca e di timo profumate.
La ragazza ha un gran peso sovra il cuore;
le brucian gli occhi e la testa le duole...
Nel cielo pallidissimo s'affisa
( il vento adesso sa d'erba luisa );
poi s'apre un po' la blusa sovra il petto,
e porge all'aria il collo di mughetto.
Diego Valeri, nato a Piove di Sacco (Padova) nel 1887 è morto nel 1976. Insegnò letteratura francese all'Università di Padova.
scrisse poesie. tradusse opere di poeti che fece conoscere anche attraverso saggi critici.
Le poesie di Diego Valeri rivelano ricchezza di sentimenti affettuosi e una contenuta malinconia.
Tra le sue raccolte SI ricordano:
Le gaie tristezze;
Tempo che muore. Verità di uno,