Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Fatto ho i conti con la mia infanzia
Fatto ho i conti con la mia infanzia
diffusa in lieve nebbia
con l’odore di cotogna e di castagna
dell’amato ottobre che sa di scuola.
Lei mi mesce il bene
come rosso vino che avvampa occhi
e gote e tutto mi riesce liscio, in alto
spinto da misteriose ali.
Allontano il passato di una infanzia
che tarda a morire e trovo il giusto
che pur vive nel male e nel dolore.
Affondo il cuore nel mare di tristezza
se d’improvviso un pensiero di viltà
o di mancato amore, a lungo covato
nel mio nido d’orgoglio, si risveglia.
Infine so che il male mi dà certezza
del bene, come la morte mi rassicura
che c’è la vita.