Poesia di Teresa Averta
Amore sommerso
Nel cielo rosso fuoco
un infinito tremore
fece subissar le acque:
un vento sconosciuto
portò uno strano fragore.
Era il giubilo del mare,
e allor tutte le fiamme
del giorno al mio cuor,
diedero luce e passione.
Dietro di me,
ecco le stelle della notte
pronte a guidarmi nel buio dell’immenso.
Che fretta c’era di incendiare anima e cuore
se nel destino c’era scritto solo Amore?
Ovunque tu sarai io ci sarò:
in quel fuoco che brucia le mie vene,
in quel vento che asciuga le mie pene...
S’avventano le ore,
ed io le conto,
mentre il tempo
ci ruba l’amore più bello
E quello che hai sciupato...
mio giovane cuore,
ormai è perduto.
Rimani pure
nel tuo fragile mondo
per me sarai lontano
come continente sommerso.