Poesia di Paul Verlaine
Colombina
Leandro lo sciocco,
Pierrot che con un salto
di pulce
supera il cespuglio,
Cassandro sotto
il suo cappuccio,
ed anche Arlecchino,
questa birba
così fantasiosa
dai folli costumi,
con gli occhi lucidi
sotto la maschera,
- Do, mi, sol, mi, fa, -
Tutta questa gente va
ride e canta
e danza davanti
ad una bella fanciulla
cattiva
i cui occhi astuti
come i verdi occhi
delle gatte
difendono i suoi vezzi
e dicono: "Giù
le zampe!"
Essi vanno sempre!
Fatidico andare
degli astri,
oh, dimmi verso quali
tristi e crudeli
disastri
l’implacabile fanciulla,
svelta, sollevando
le gonne
la rosa sul cappello
conduce il suo branco
di sciocchi?
da Feste galanti, 1869
Traduzione di Renato Minore