Poesia di Massimo Grillandi
La morte del soldato
La morte del soldato
Poco mancava che tornasse a casa
in licenza il fante Gedeoni
Riccardo: aveva di poveri doni,
di cianfrusaglie la valigia rasa.
Cose da nulla, acquistate in paesi
dai nomi strani, a occasioni propizia,
ma sarebbero state la letizia
dei suoi bambini nei prossimi mesi.
Egli pensava a quando avrebbe aperto
l'uscio e già pregustava la sorpresa
dolce. Si lunga era stata l'attesa,
troppo - lontano - egli aveva sofferto.
Ma l'obice piombò con un boato
sordo su lui, su altri fanti... Invano
lo attesero. Sugli orfani una mano
stese Gesù, e sul povero soldato.
in licenza il fante Gedeoni
Riccardo: aveva di poveri doni,
di cianfrusaglie la valigia rasa.
Cose da nulla, acquistate in paesi
dai nomi strani, a occasioni propizia,
ma sarebbero state la letizia
dei suoi bambini nei prossimi mesi.
Egli pensava a quando avrebbe aperto
l'uscio e già pregustava la sorpresa
dolce. Si lunga era stata l'attesa,
troppo - lontano - egli aveva sofferto.
Ma l'obice piombò con un boato
sordo su lui, su altri fanti... Invano
lo attesero. Sugli orfani una mano
stese Gesù, e sul povero soldato.