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Origine storica del crisantemo
di C. Milanesi
E' incerto se il paese d'origine del crisantemo sia stato l'India o la Cina. Era già conosciuto ai tempi di Confucio poichè il filosofo cinese lo chiamava « gloria dell'autunno». Il grande naturalista svedese Linneo, nel 1764, ne creò la prima varietà di color giallo oro (da cui il nome greco crysos = oro), chiamandola, dal luogo di nascita, crysanthemum indicum.
Il nuovo fiore ebbe dapprima diffusione in Oriente, particolarmente in Giappone, dove fu coltivato in varie specie e dove, anzichè essere un simbolo di malinconia, è un emblema di gioia, tanto che serve da motivo ornamentale sui chimoni delle graziose Butterfly e ispira molti pittori e poeti: laggiù viene chiamato O-chi tu, ossia, ultimo fiore.
Esso ha un significato festoso anche in alcuni Paesi d'Europa, specie in Inghilterra. Ricordiamo la decorazione a crisantemi del massimo teatro di Londra il Covent Garden, per la festa dell'incoronazione dell'attuale regina Elisabetta. Tuttavia per noi Italiani, e per moltissimi altri popoli, questo fiore è simbolo di tristezza e di rimpianto, come lo è in molte belle leggende orientali.
Su questo filo doloroso, che ben si addice al mese dei morti, oscillanti fra la favola e la storia, sono giunti fino a noi i crisantemi, gloria e poesia dell'autunno.
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