Poesia di Mario Luzi
A Ebe
L'albero e le regioni di tristezza
che respira e che domina, sei l'albero
dal verde calmo esteso nella brezza
sulle oscure città cinte di polvere.
Quasi non suo, ma nostro esita il tronco
istoriato di nomi e di chimere,
suo, ma di là dal velo dell'informe
cieco nell' aria cieca delle sere.
E in alto è la sua vita. Esatta al cielo
assorbe il fuoco liquido, il respiro,
i colori mutevoli nel gelo
di Venere e di Marte con delirio.
da Un brindisi
Ebe è la dea dell'eterna giovinezza