Sonetto romantico
di Luciano Tarabella
M'inoltro sui sentieri del passato
guardando i fossi e gli alberi caduti
scavalco con il passo malandato
di chi i migliori tempi li ha ha vissuti.
Ti raggiungo e, da sempre innamorato,
bacio gli occhioni e i seni ben puntuti
e nel cuore mi sento folgorato
perchè vivo degli attimi assoluti.
Mi ripeto, lo so, amore mio,
e tu ignori che cosa sei per me
ma se ripenso a tutto il bendidio
che ti trascini appresso, sai che c'è?
La finisco con questo sbaciucchìo
e ti metto a novanta, no, macché!