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Poesia di Lorenzo Corda
Nel giardino (Domenica come solitudine)

Quando triste rincaso e lei m’aspetta
Passava tra i villaggi,
e beneficava ognuno con una parola,
un gesto, un bacio, una carezza,
i poveri, i ricchi, i viziosi,
chi era derelitto.
Ma anche lui doveva morire,
anche lui si è inchinato alla morte.
Io ti ho scopero nel giardino,
che sanguinavi, che ti tormentavi,
tu che eri Dio, piangevi per non morire.
Quanto ti amo, Dio Cristo,
che sei solo come un cane,
tutti ti abbandonano,
anche Dio si è girato da una parte,
agnello mio, dolce e mite,
stai per andare in croce,
un pò d'acqua per non soffrire di più.
Io ti ho lasciato nel giardino,
il tuo solo amico è il tuo avversario,
lui ,il pricipe di questo mondo,
ti offre il vino della gloria.
Rifiutalo Signore,non prenderlo
e io ti bacerò i piedi gementi.
Io ti ho lasciato nel giardino,
la nostra umanità è rimasta lì,
a soffrire ,ora ,
senza di te.

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