Poeti Emergenti
Poesia di Gabriele
Salve ooh regina sei piena di grazia
Malgrado tutto, povero me!
rispetto la vita ancora come la mia
mamma che non vedo da una vita.
Salve ooh Regina! Non solo nella preghiera
sei piena di grazia come non mai bella,
vissuta nel ricordo mio per troppo tempo ...
Vero? Mamma! che sto lessato con il pensiero
unico d'esser morto sapendo che si deve,
Sì! Morire umano ma, non in modo ignobile
ogni attimo con la testa alla malattia.
A tempo di rock and roll teso sono
arrabbiato con la musica nel cuore
che ci faccio schiavo nel vedere
il tempo che passa saluta e se ne và.
Anima mia in quei 21 grammatici momenti
drammaturgo emozioni grazie alla televisione
c'è mal'umore nell'aria mah con l'amore, quello
che sa amare, non si va lontano, mai via!
Con questo schifo di male, rinnego e mi frego
anche se sto quì come uno scemo a parlare di lei.
Si, proprio di te schifosa malattia camaleontica
traumatica, romanticamente hai traslato il vivere
della vita e, resa un' incompiuta semantica.
Nessun ti vede drammatica ma io per Dio nel
chiederti perdòno ooh Signore, la sento eccome
stratificata: Declina speranza e pazienza quando
insieme perdono le staffe, alla ricerca della salute.
Mi ritrovo annullato uomo per caso
nella mia fragilitudine con me io parlo
l'entità ne comprendo quando in me rosichi e,
nessun ti sente ooh malattia tu sei un peccato
che nessuno mira incrociando allo sguardo mio.
Mamma! Ma che vita è questa vita mia.