Poesia di Domenico Marras
Un po' me la cavo
Quando cavavo la trachite
(cosa non si fa per il pane),
pur non essendo in proposito
un abile, un provetto maestro,
me la cavavo molto bene.
Anche adesso nello scrivere,
pur non essendo professore,
me la sto cavando benino.
Certo, succede che una doppia
rimanga incollata alla penna
ed un congiuntivo si faccia
sostituire da qualche amico,
però non accade mai nulla
di grave, di irreparabile:
talvolta il sorriso indignato
di qualche vecchio professore
che sa tutto sull'italiano
ma non sa nulla di trachite,
come invece accadeva quando
sbagliavo mira col martello
e mi partiva mezzo dito.