Poesia di Domenico Marras
Periferie
Dappertutto coperte, materassi
e cuscini: alcuni in ottimo stato;
biciclette scassate, motocicli,
lavatrici, lavastoviglie, frigo,
forni a microonde e buste di plastica,
con dentro rifiuti di ogni genere,
tra i quali avanzi di cibo, indumenti,
e, talvolta, pure qualche neonato,
frutto di stupro o di fugace incontro.
Ma la cosa, come molti credono
e predicano, non è affatto un male,
inciviltà di chi possiede e butta,
perché da quelle ferraglie i ragazzi
derelitti recuperano i pezzi,
assembrano e si fanno il motorino,
che non potrebbero avere altrimenti;
e tantissimi derelitti adulti
recuperano tutto quel che serve
per un giaciglio sul quale dormire,
e di che mangiare e di che vestirsi.
Perciò, consumisti, non sentitevi
dei maleducati e dei porcaccioni,
e non aver vergogna delle vostre
abusive e schifose discariche:
pensate invece, e fatelo sapere
a chi non lo sa, che tante persone:
quelle della periferia sociale,
sopravvivono proprio grazie a loro.