Poesia di Domenico Marras
Introibo ad altare Dei
Gesù, dimentica la tua creatura
e fammi ascoltare la Santa Messa;
perché se apro bocca, ne senti di altre
belle cose sul conto del tuo umano:
in particolare modo sul maschio,
su colui che divora il proprio e l'altrui;
su colui che spesso stupra e uccide anche.
Sì, vero, a tua immagine e somiglianza,
ma solamente esteriore, apparente,
perché all'interno, di Te, non abbiamo
nulla: neanche con la Santa Eucarestia,
perché presa come mano di tinta
per curare e abbellire la facciata.
Non essere così severo, duro,
perché, grazie a noi Trinità Divina,
gli uomini non siete tutti cattivi
come tu li vedi e me li hai presentati.
Adesso, comunque, china la testa,
perché ti do la mia benedizione.
Io ti benedico in nome del Padre,
di me figlio e dello Spirito Santo.
Amen. La Messa è finita vai in pace.
Gesù, scusa e grazie per il gran dono.