Poesia di Corrado Govoni
Le mani della mamma
Quando perdemmo tutto,
ci restarono ancora le tue mani
come una grande ricchezza.
Come due foglie verdi di sole
nascondevano sempre qualche cosa:
un uccellino d’ oro, un fiore, un frutto.
Se le posavi,
eran bianche colombe avute in dono;
se per casa le alzavi,
tu ci accendevi sempre un caldo lume;
se le cambiavi di posto
per noi muovevi sempre un angelo nascosto;
se sedevi in disparte solitaria,
raccolta come una Madonna bambina,
le intrecciavi sul seno a coroncina ...