Poesia di Charles Baudelaire
L'amore della menzogna
Quando ti vedo avanzare, o cara indolente,
al canto degli strumenti che sul soffitto si fonde,
mentre sospendi il passo armonioso e lento
e volgi intorno la noia del tuo sguardo profondo;
quando contemplo, al fuoco del gas che la colora,
la tua pallida fronte, ricca d'un morbido fascino,
dove le torce serali accendono un'aurora,
e i tuoi occhi che attirano come quelli d'un ritratto,
mi dico: com'è bella! e stranamente fresca!
Il ricordo massiccio, torre regale e pesante,
la incorona, e il suo cuore, toccato come una pesca,
come il corpo è maturo per l'amore sapiente.
Sei il frutto d'autunno dai sapori sovrani?
Sei vaso funerario che aspetta qualche lacrima,
profumo che trasporta in oasi lontane,
grande cesto di fiori, vellutato guanciale?
So che esistono occhi tra i più malinconici
che non racchiudono nessun prezioso segreto.
Scrigni senza gioiello, medaglioni vuoti
di reliquie, più vacui e fondi anche di voi, o Cieli!
Ma non basta che tu sia l'apparenza,
per dare gioia a un cuore che fugge il vero? Che importano
la tua sciocchezza o la tua indifferenza?
Maschera, ornamento, salve! Adoro la tua bellezza.
Traduzione di Luciana Frezza