Poesia di Alfonso Gatto
Vivi
Una casa da nulla, una ragazza alle persiane
e il meriggio era dolce di vivere,
d'aver speranze e paure.
Il meriggio era vapori che lavorano
e gli uomini del canale
che mostrano il bianco degli occhi, ma vivi.
Una casa da nulla pareti accostate
fragile ma viva,
e sera che lascia aperta la porta
e s'ode la fontanina
s'ode la lampada apparsa sulla tovaglia.
Non venga la notte, non venga la morte
degli oziosi re di pietra, .
non venga la legge delle .paure.
Chi vive è leggero,
è stanco in tutto il mondo.