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Poesia di C. Callegari
Castagne

È bella la castagna,
è liscia e ben vestita;
è frutto di montagna,
è dolce e saporita.
Se vien dalla padella
col nome di bruciata
la castagnetta bella
è subito sbucciata.
Se vien dalla pignatta
col nome di ballotta
per tutti i denti è fatta
perché morbida e cotta.
Se vien dal seccatoio
si serba per l'annata;
con piacer l'ingoio
che sembra zuccherata.
Insomma in cento modi
si mangia la castagna.
Cantiamo pur le lodi
del frutto di montagna.

Il castagno è un grande albero, alto anche più di 25 metri, dalla chioma ampia e folta. E' comunissimo in Italia, cresce spontaneo in pianura e soprattutto in collina e in montagna, di norma non oltre i 1.000 m d'altitudine. Ha lunghe foglie ovali con margini dentati e fiori giallastri, piccoli, profumati che sbocciano in primavera avanzata o al principio dell'estate. Il riccio spinoso contiene nel suo interno da uno atre frutti, le castagne, e si apre in 4 parti quando secca, lasciando cadere i frutti al suolo. Le castagne che si raccolgono in autunno hanno forma e dimensioni molto variabili; sono racchiuse in una buccia bruno - rossiccia o marrone. liscia e lucida coriacea, sotto la quale si trova una membrana sottile, vellutata e un pò pelosa che aderisce al seme, il quale costituisce la parte commestibile del frutto.

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