
Poesia di Corrado Govoni
Pianto autunnale
Chi ha messo la sordina all'usignolo
che tintinna sul salice?
S'è forse punto in una ignuda spina,
che ha tutto il petto rosso?
O triste annunziatore dell'inverno,
che saltelli tra i bruscoli e cammini
sull'erba morta,
dove ho visto l'ultima incensaria
e la prima margherita solitaria.
Saltellando e camminando becchi
l'ultimo duro pippolo. che resta:
e vien giù con gli spazzacamini,
quando anche i morti fanno
la lor pallida silenziosa festa
di sole a malincuore;
è pur dolce i tuo tremulo canto:
come dopo la gioia rumorosa
il calmo pianto.
che tintinna sul salice?
S'è forse punto in una ignuda spina,
che ha tutto il petto rosso?
O triste annunziatore dell'inverno,
che saltelli tra i bruscoli e cammini
sull'erba morta,
dove ho visto l'ultima incensaria
e la prima margherita solitaria.
Saltellando e camminando becchi
l'ultimo duro pippolo. che resta:
e vien giù con gli spazzacamini,
quando anche i morti fanno
la lor pallida silenziosa festa
di sole a malincuore;
è pur dolce i tuo tremulo canto:
come dopo la gioia rumorosa
il calmo pianto.