Favola di Esopo
Di un avaro, e d'un campo fertile
Un’avaro comperato una possessione molto fertile, come l’ebbe, la chiuse intorno di frasche altissime,
talchè niuno ci poteva entrare, ed a niuno dava dei frutti, che nascevano in quella.
La possessione cominciò a non frullare più come soleva.
Onde sdegnato il padrone si consigliò con un uomo savio, il quale gli rispose,
Iddio ci ha dato i frutti di questo mondo,
acciocchè noi gli godiamo, e ne facciamo bene a tutti, e non a un solo come fanno gli avari.
Nè ti dei maravigliare se prima la possessione era tanto fertile, ed abbondante di frutti,
perchè allora serviva a tutti; ora serve ad un solo; perchè tante cose ricerchi.
Moralità della favola
La favola dimostra, che all’uomo liberale Iddio dona molte cose,
acciocchè ai molti bisognosi possa sovvenire.
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)